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la leggenda racconta che i primi insediamenti nella "valle delle castagne", così allora chiamata l'attuale "valle dell'orta", avvenne per opera di alcuni schiavi di origine sannita (nel 450 DC) che, riusciti a fuggire dalla grande città di "roma" rimasero talmente sbalorditi dalla bellezza della valle e dalle maestose vette imbiancate della "maiella", tanto da decidere di rimanerci a vivere.

Le prime costruzioni comparvero su una piccola collina ai piedi del "morrone" a cui diedero il nome di "Monte Pajo". Gli altri insediamenti costruiti su altre colline chiamate "colle della felce", "fonte ferrero", "colle bianco, palumbala" e "colle s. martino"..........

Si narra che nel 451 d.c. l'imperatore romano valentiniano III per paura che roma venisse saccheggiata di nuovo dai barbari e precisamente dagli unni di attila (nel 410 d.c. furono i goti di alarico), dispose che il tesoro reale venisse trasferito vicino ai monti ernici, ai piedi di una maestosa montagna nella zona tra il morrone e la majella.

Il tesoro venne sotterrato su un piccolo colle allora chiamato monte palayus e ribattezzato in seguito monte paio. L'imperatore valentiniano III fece in seguito giustiziare tutti quelli che sapevano dove fosse nascosto il tesoro, ma poco dopo nel 455 d.c. egli stesso morì improvvisamente portandosi per sempre il suo segreto nella tomba.

Per la cronaca attila fu sconfitto nella battaglia di chalony dal generale romano ezio con l'aiuto di altri barbari in particolare dai visigoti.